07 Nov Dispositivi anti abbandono omologazione corretta e funzionamento
I dispositivi definiti anti abbandono sono obbligatori in seguito all’approvazione della legge 117 del 1 ottobre 2018, che ha introdotto modifiche all’articolo 172 del codice della strada: il regolamento di attuazione del nuovo codice è entrato in vigore solo il 7 novembre 2019 ed ha imposto ai conducenti dei veicoli che trasportano bambini al di sotto dei 4 anni di utilizzare appositi dispositivi salva bebé.
La sanzionabilità per i trasgressori è effettivamente scattata però solamente a marzo 2020: l’obiettivo di questo gap temporale è stato quello di dare il tempo a tutti i genitori di dotarsi delle necessarie precauzioni e permettere inoltre ai produttori di seggiolini e dispositivi indipendenti di adeguarsi alla nuova normativa.
Rispettare la norma è ovviamente indispensabile, sia per non infrangere la legge che per una più semplice questione di buon senso: ma come essere sicuri che i dispositivi anti abbandono di cui si dispone siano correttamente omologati e funzionali? Ecco le principali regole a riguardo.
Dispositivi anti abbandono: l’omologazione corretta
Le caratteristiche tecniche e gli obblighi dei produttori di dispositivi anti abbandono sono illustrate nel già citato regolamento di attuazione, che oltre ad elencare peculiarità costruttive, tipologie di dispositivi utilizzabili e loro funzionalità, funge da importante riferimento per tutti i produttori che desiderano proporre dispositivi omologati correttamente.
I dispositivi anti abbandono in commercio, possono essere di tre tipologie in particolare:
- possono essere integrati all’origine nel seggiolino auto per bambini
- possono fare parte della dotazione base di accessori del veicolo, compresi nel fascicolo di omologazione dello stesso
- possono infine essere strumenti indipendenti sia dal seggiolino sia dal veicolo, questi sono tra i migliori, in quanto dotati di una tecnologia indipendente che gli permette di comunicare con lo smartphone mediante un allarme sonoro che può essere trasmesso anche se questo è spento o se l’applicazione è in background.
A caratterizzare in ogni caso tali dispositivi devono essere alcune dotazioni di base. I dispositivo anti abbandono omologati devono essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza che siano necessarie ulteriori azioni da parte del conducente del veicolo, e devono fornire un segnale chiaro di conferma della loro corretta attivazione.
Devono essere inoltre dotati di un sistema di allarme capace di attirare con forza l’attenzione del conducente, segnalando l’eventuale presenza del bambino all’interno del veicolo attraverso segnali visivi e acustici, oppure visivi e aptici (ad esempio, vibrazioni) percepibili all’interno o all’esterno del veicolo. I dispositivi salva bebé possono infine essere forniti di efficaci sistemi di comunicazione che grazie a reti mobili wireless, messaggi o chiamate possano mettersi in contatto tempestivamente con il conducente nel caso questo si sia già allontanato dal veicolo.
Ovviamente, gli strumenti salva bebé non devono alterare in alcun modo le caratteristiche di omologazione né del veicolo, né del sistema di ritenuta del bambino. Sono le stesse aziende produttrici ad essere incaricate di redigere le dovute dichiarazioni di conformità dei dispositivi anti abbandono e sono proprio loro ad assumersi la responsabilità che essi rispettino le caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali elencate nel regolamento.
All’occorrenza, possono essere invitate dall’autorità di vigilanza a presentare la documentazione tecnica che mostri quali mezzi sono stati utilizzati per garantire la conformità del dispositivo.
Come adeguarsi alla norma salva bebé?
Per mettersi in regola i genitori possono quindi scegliere di acquistare un nuovo seggiolino che disponga delle richieste caratteristiche, oppure optare per integrare i sistemi di ritenuta già in loro possesso con dispositivi anti abbandono universali.
In ogni caso è importante ricordare che in termini di sicurezza resta una buona idea applicare sempre le basilari buone pratiche che permettono di evitare il rischio di un eventuale abbandono involontario.
Si tratta di semplici gesti come ad esempio posizionare borsa, giubbotto o altri oggetti personali sul sedile posteriore accanto al bambino, oppure appoggiare la borsa del bebè sul sedile passeggero anteriore, in modo da avere un promemoria visivo a portata di mano. Infine, si dovrebbe volgere sempre lo sguardo verso la zona posteriore del veicolo prima di scendere dall’auto o appena prima di chiuderla.
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